la dama

Pubblicato il da mietta

 

il gioco della dama


Chi non conosce il vecchio gioco della dama?

Storia

L'origine della dama non è ben chuara.
Si sa però che Egizi, Greci e Romani ebbero un gioco simile le cui regole però non ci sono ben note.

Il gioco dei latrunculi, protrattosi nel primo Medioevo, si fuse con altri venuti dall'Oriente (IX secolo) e si propagò in ogni parte d'Europa, assumendo varie denominazioni. Il nome di dama, comunque, le venne solo più tardi e una delle prime menzioni si trova nel "Roman de la Rose (1382).
In Italia il primo accenno a un gioco di dama si trova in un manoscritto probabilmente del XVI secolo conservato nella Biblioteca Comunale di Perugia.

Più tardi ( 1718) lo troviamo nominato anche nella Fiera del Buonarroti.
Il primo trattato sistematico sulla dama è "Igenio ò juego de marro, de punto ò damas" di A. Torquedmada (1547).

Regole
E' un gioco che si svolge su una scacchiera formata da 64 caselle: 32 nere e 32 chiare.

Le pedine sono 24: 12 per ogni giocatore.
E' un gioco che si svolge fra due giocatori con 24 pedine ( 12 bianche e 12 nere) collocate su una scacchiera con 64 caselle bianche e nere disposte alternativamente...

Inizia il gioco chi ha le pedine bianche che i giocatori prendono a turno.
Le pedine si muovono in avanti procedendo di una sola casella nera per volta e cioè obliquamente.

Quando una pedina viene a trovarsi davanti a una pedina avversaria avente dietro di sé ( sempre in linea diagonale) una casella vuota, può "mmangiarla", cioè scavalcarla, ritirarla dal gioco e occupare detta casella vuota.
Quando una pedina raggiunge la prima fila avversaria diventa dama e viene contraddistinta ponendole sopra un'altra pedina dello stesso colore, presa fra quelle "mangiate" dell'avversario.

Con la dama si procede a giocare e a mangiare pedine avversarie e anche dame, con la differenza che la dama può andare all'indietro e non può essere mangiata da una semplice pedina avversaria, ma solo da un'altra dama.
Il gioco termina quando uno dei due giocatori ha mangiato tutte le pedine avversarie o ha costretto quelle che gli rimangono in posizione tale da non potersi più muovere.

Vi è anche la dama polacca che si gioca con una scacchiera con 100 casella ed ha regole un po' diverse da quella italiana.
Dama Dal Negro

Io ho in casa la dama italiana con cui facevo giocare i miei figli da piccoli.
Ora ci gioco io con la mia nipotina.


Dal Negro è la marca di questa scatola: è una scatola quadrata di legno con la damiera disegnata a quadretti beige e marrone: è resistente, robusta e comoda
I dischetti bianchi e neri di plastica sono contenuti all'interno della scatola da cui vanno tolti quando si comincia a giocare; si posizionano sui quadretti neri della scacchiera

Io e Dafne giochiamo spesso insieme: io scelgo le pedine nere e lei quelle bianche:
Ogni giocatore usa solo le sue pedine di quel colore cercando di portare via le pedine avversarie, seguendo semplici regole, spostandosi in diagonale senza la possibilità di tornare indietro.

E' obbligatorio mangiare la pedina quando si verifica l'occasione, altrimenti viene soffiata.
La dama può mangiare pedine e dame, ma la pedina può mangiare solo pedine e non dame.

Quando si ha la possibilità, è obbligatorio fare il doppio salto.

La mia nipotina ha imparato presto a giocare a dama; di solito comincia lei la partita: sceglie le pedine bianche e fa il primo movimento sulla damiera.

Io poi faccio il mio passo e Dafne controgioca in modo da fare una mossa tale da "mangiare" una mia pedina.
Se si distare e non me la mangia, allora io gliela "soffio" e lei rimane male, fa l'arrabbiata.

Io però le do il modo di arrivare in fondo alla scacchiera per fare "dama" così con quella può muoversi avanti, indietro, a sinistra e a destra, superando sia le pedine che i damoni.
Io la faccio vincere, ma il gioco diventa ancora più coinvolgente quando sfido mio marito; allora è lui il perdente; gli mangio tutte le sue pedine con una sveltezza e una voracità!

Si tratta di un gioco di logica in cui occorre prontezza di riflessi, per prevedere già la mossa successiva...

E' un bel passatempo specialmente in questo periodo per i bambini che sono costretti a rimanere in casa per il freddo, ma è un divertimento spassoso anche per i grandi.

N.B.
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